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L’amante sgargiante.

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Il sole è un amante sgargiante. Carpisce ai corpi muliebri distesi su letti di sabbia bollente, il torpore salato della noia estiva trascinandoli in un vortice caldo di desiderio fino a turbare la mente.
I suoi raggi si fanno mani infuocate e sfrontate di carezze lungo i profili bizantini
di pelli lunari.
E così goccioline d’eccitato sudore, maliziosamente, s’insinuano tra le pieghe carsiche
del monte di Venere e inondano d’assurda voglia la fessura che si fa lago tra le tra le rocce calcaree.
Il corpo freme nell’anelito di un’onda marina che la penetri con la sua lingua di sale.
E tanto più il mare è calmo e più quel corpo vibra nell’impazienza.
S’aprono le labbra, gonfiate da appiccicosi umori.
La mente implora il vento che scateni soffi di tempesta per trascinare via, nel baleno di un grido, la tormentosa smania e vacilla, affogando in un mugolio sommesso l’ultimo spasimo.



Succede, d’estate, quando la solitudine si sposa col sole.

 Lorena Turri - 04/05/2012 19:03:00 [ leggi altri commenti di Lorena Turri » ]

Tutti esercizi di scrittura che feci tanti anni fa quando iniziai a scrivere dopo più di vent’anni (tempi del liceo)che dalla mia penna erano uscite solo lettere commerciali e roba simile. Ho scritto di tutto in quel periodo. Adesso non scrivo più in prosa, tantomeno prosa erotica. Continuo ad esercitarmi, però, persino con la metrica. Sono ancora un’apprendista... oddio...mi sa che resterò tale!
Grazie delle tue letture e dei commenti anche agli altri testi.

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